Biografia

Il suo approccio con la chitarra avviene nel 1970 all’età di dieci anni. Nel 1980 suona musica Country e Blues nel gruppo “Harmony Music”. In seguito fonda i “Colours”, un quartetto che lo vede impegnato nelle sue prime composizioni ispirate all’universo World-Music. Nel ’90 i “Colours” apriranno il concerto al grande interprete scozzese Donovan Phillips Leitch, e riceveranno in seguito critiche positive sotto il profilo delle loro idee compositive dal M° Gaslini.

Prosegue gli studi classici seguito dal M° Massimo Mariani (teoria e armonia) e dal M° Lorenzo Natalini (chitarra classica), conseguendo in breve tempo il titolo intermedio al diploma di chitarra classica presso il conservatorio d’Alessandria. La tecnica e la conoscenza musicale acquisite gli permetteranno, come autodidatta, di dedicarsi ad una ricerca compositiva ispirandosi ai primi rappresentanti del “Fingerstyle” internazionale e realizzando dal 1984 al 99 una serie di brani originali con i quali inaugurererà insieme a Franco Morone, al Duo Leo Pizzi e Riccardo Zappa, la collana “Strumento” (DDD-BMG) con il suo album d’esordio, “Bhakta Priya”.

Segue un intenso periodo di concerti che lo vede partecipe in numerose ed importanti rassegne in Italia ed all’estero nelle quali si confronta con nomi della chitarra acustica nazionale e artisti di fama internazionale come Alex de Grassi, Jhon Rembourn, Kent Duchaine e altri ancora, affermandosi come caposcuola di uno stile chitarristico rigoroso e pulito. Ben presto però si rianima il desiderio di proseguire il percorso iniziato con i “Colours” arangiando le sue composizioni con sonorità più etniche. Nasce così nel 1994 uno tra i dischi più riusciti della “Strumento”, “Terra”, recensito favorevolmente dalla rivista Americana “Acoustic Guitar Magazine” e in occasione di questo progetto collaboreranno al suo fianco nomi illustri provenienti da aree musicali diverse quali Andrea Dulbecco, Riccardo Fioravanti, Federico Sanesi, Pancho e altri ancora, sperimentandosi in diverse formazioni live con Andra Dulbecco (Virafono) Marco Decimo (Violoncello) Carlo Boccadoro (affermato compositore qui in veste di pianista) Sandro D’andria (contrabbasso) e per diversi anni a seguire con Ivano Fortuna (batteria-percussioni) musicisti questi che lo accompagneranno in studio e dal vivo nella sua nuova vena creativa.

Come solista inaugura, tra i nomi di punta del “Fingerstiye” Italiano, l’associazione “ADGPA” che lo vede ospite in numerose edizioni in Italia ed all’estero partecipando e condividendo importanti festival con artisti di fama internazionale come Marcell Dadì, Peter Finger, Ed Gerard, Tommy Emmanuel, Tim Sparks e altri e sviluppando parallelamente un’attività di “endorser” per alcuni marchi di aziende del settore come Wilder DAvoli, Shertler, Sennheiser, e la SR-Thecnology.

Dal 1995 in avanti la sua attività concertistica si identificherà in due importanti filoni; quello solista, amante di una dimensione intimista e attenta alla purezza del suono acustico, e quello di arrangiatore, in continua ricerca di sonorità che gli permettono di esprimere al meglio la sua natura di compositore, ed è in questo periodo che Walter lupi si dedica alla sperimentazione di nuove tecnologie applicate alla chitarra acustica come  il “Guitar-Synth” e il “Sampler” con le quali amplierà le potenzialità timbriche del proprio strumento.

Approfondisce lo studio dell’utilizzo della cassa acustica della propria chitarra come strumento a percussione che, unita all’uso del “Sequencer”, gli permetterà di comporre in tempo reale veri e propri “Groove” ritmici ed armonici su cui rappresentare i propri temi. Questa nuova forma di composizione che lo vede primo in Italia a proporre in concerto sonorità così originali, lo porta all’incontro con uno tra i massimi esponenti della ricerca musicale Italiana, Mauro Pagani (ex PFM). Grazie alla sensibilità musicale di questo grande artista, e alla sua costante attenzione per nuove e originali proposte musicali, nasce “Spirali” (1998), disco che vede Pagani come produttore artistico e come “special-guest” e che testimonia l’assoluta esigenza di Walter Lupi di rinnovare continuamente la propria identità artistica.

Alla promozione di quest’album, si affianca Ivano Fortuna, eclettico batterista e percussionista di origine Tarantina dalla forte impronta afro-indiana. Assieme stabiliscono un sodalizio artistico che durerà diversi anni dedicandosi alla rappresentazione dal vivo di un “suono nuovo”. Il duo vedrà come ospiti e collaboratori diversi musicisti provenienti dalla scena Jazz quali Stefano Cerri, Gigi Cifarelli, Renato D’aiello Giulio Visibelli ed altri che daranno ulteriore arricchimento e crescita alla continua ricerca sonora di Lupi. Durante questo periodo di sperimentazione e di collaborazioni, viene invitato ad incidere per la prestigiosa etichetta discografica tedesca “Acoustic Music Records” e nasce “Shorts”, un disco solista che porta ancora traccia del lungo periodo di sperimentazione sonora effettuata con l’ausilio del “Guitar-Sinth”. Intanto la passione di Walter Lupi per la comunicazione e la formazione oltre che per la composizione musicale, lo porta a vivere l’esperienza di Educatore presso l’Istituto Penale Minorile di Milano Cesare Beccaria e in veste di coordinatore dell’area artistica delle attività dell’Istituto dal 1997 al 2000 Lupi, assieme ai suoi collaboratori di attività e con l’aiuto di alcuni produttori musicali quali Mauro Pagani (PFM) Marco Guarnerio (883) Roberto Colombo (Antonella Ruggero) produrrà il CD “Il tempo si è fermato”.

Questa esperienza lo induce ad approffondire l’aspetto terapeutico della musica. Si confronta con discipline diverse, ricercando nuove forme di musica adatte a sostenere il lavoro di Trainers e Terapisti di tecniche di respirazione, meditazione e rilassamento. A seguito di questo ulteriore periodo di sperimentazione decide di creare un marchio, (Music Experience®) che identifica una produzione discografica per mettere in risalto le potenzialità terapeutiche della musica e che vedrà nel 2003 Il suo primo CD auto prodotto e distribuito attraverso quattro importanti farmacie dell’area Milanese, intitolato “Music Experience Vol. 1″ seguito nel 2006 da “Music Experience 2″, un album interamente dedicato ai ritmi della natura, all’elemento acqua, e allo stretto legame di parentela tra l’uomo e l’ambiente circostante che costantemente lo nutre e lo genera.

Trascorso questo periodo di ricerca artistica introspettiva, Lupi decide di riaprirsi alle sonorità acustiche del suo primo CD Bhakta Priya. Si ritira nel “verde silenzio” di Zumiè, in una località posta tra le valli Bresciane per registrare un nuovo disco solista che pubblicherà nel 2007 intitolato “Zumiè”; una raccolta di 12 brani per lo più composti e arrangiati in luogo. Ed è nel 2009 che, mettendo a frutto l’esperienza di Zumiè. Lupi confeziona il suo primo progetto discografico interamente dedicato ad un altro autore; un tributo alla figura di Lucio Battisti dal titolo “Sulle Corde dell’Anima”. Con “Shorts”, “Zumiè” e il tributo a Battisti Lupi si colloca definitivamente nel panorama “fingerstyle” internazionale condividendo il palcoscenico con diversi nomi della scena musicale internazionale tra i quali: Roland Dyens, Birèli Lagrène, Dominic Miller e Stanley Giordan, e parteciperà ad alcuni tra i principali festival in Italia, Francia, Inghilterra, Croazia, Germania e Ungheria.


E’ con il compimento dei suoi 40 anni di rapporto con la chitarra acustica che Lupi, aderendo a quello spirito di innovazione che da sempre guida la sua personale ricerca musicale e spinto dal desiderio di dare un nuovo contributo al già vasto panorama didattico appartenente alla chitarra acustica, prova a tradurre e codificare ciò che è nato dall’esigenza spontanea di potenziare ulteriormente l’uso polifonico della mano destra a favore di un indirizzo sempre più orchestrale, fino ad arrivare alla fusione di due diversi approcci stilistici: quello a plettro, più ritmico e melodico e quello pizzicato ad uso polifonico e  pubblica per l’Acoustic-Music.de il suo primo metodo didattico dedicato alla tecnica da lui battezzata “Flatfinger” tecnica questa che riassume l’attuale universo espressivo della musica di Walter Lupi.

———————————————-

W I K I P E D I A

http://en.wikipedia.org/wiki/Walter_Lupi

http://www.libreriauniversitaria.it/walter-lupi-betascript-publishing/book/9786132227065

Walter Lupi

Translate »