GUITAR’S DAY… Master Class, Seminari Collettivi, Lezioni Individuali

GUITAR’S DAY… Master Class, Seminari Collettivi, Lezioni Individuali

GUITAR’S DAY

Percorsi di chitarra acustica contemporanea

di Walter Lupi

Il Guitar’s Day, consiste in una serie di incontri colletivi o individuali rivolti a chiunque desideri approfondire la conoscenza del proprio strumento  e apprendere nuove tecniche di coordinamento meccanico. L’obiettivo del corso è di trasmettere all’allievo una formazione musicale il più ampia e completa possibile, scevra da condizionamenti stilistici o di maniera per favorire le peculiarità musicali dello studente a vantaggio di un’identità artistica propria. L’apprendimento di una solida tecnica di base e dell’armonia musicale applicata alla morfologia della tastiera della chitarra sono i punti salienti di questo percorso di studi centrato su una formazione didattica che da un lato permette di sfruttare al massimo le potenzialità dello strumento e dall’altro di mettere in gioco una conoscenza di base in grado di interpretare, arrangiare e, in taluni casi, comporre nuova musica con la propria chitarra.

ARGOMENTI DEL CORSO:

Geometria della Tastiera, è una metodo di studio finalizzato all’apprendimento dell’armonia musicale di base. Così come la costituzione geometrica della tastiera del pianoforte fornisce una visibilità immediata della tonalità e delle regole di cui è composta, la visibilità che si ricava con lo studio della “Geometria della Tastiera” facilita l’apprendimento teorico-pratico di questa importante materia e offre una chiara lettura degli accordi e delle posizioni tipiche comunemente utilizzate nella musica polifonica per chitarra. Questa maggiore visibilità , unita alle sonorità tipiche della chitarra acustica, consente allo studente di potersi cimentare, in tempi relativamente brevi, in arrangiamenti di brani di stile musicale diverso creando così un repertorio musicale basato su brani rivisitati autonomamente e in  taluni casi poter esprimere una propria creatività compositiva.

Flatfinger,  ovvero Orchestral Guitar, è una tecnica di espansione e potenziamento della mano destra che combina l’incisività ritmica e melodica del plettro con la polifonia del “Fingerstyle”. La tecnica del “Flat-Finger” nasce come integrazione del tradizionale “pizzicato” per dare risalto all’espressione tipica del canto (labiale) ricorrente nei testi di brani cantati o per meglio gestire in modo indipendente ritmo, melodia e linee di basso evidenziando al massimo la sonorità della chitarra acustica e dando all’esecuzione un senso di maggior orchestrazione. Utilizzato nei brani tradizionali per chitarra, il “Flat-Finger” consente di pronunciare con maggior fluidità le linee melodiche o le voci intermedie del brano musicale che si sta suonando offrendo al tempo la possibilità di integrare nelle proprie esecuzioni l’esercizio dell’imrovvisazione melodica, mantenendo il senso di un’accompagnamento ritmico-armonico e sviluppando un’interpretazione ancora più libera e personalizzata.

Strumming, è un corso centrato sullo studio del ritmo e della polifonia applicata alla chitarra acustica, aperto anche a chitarristi elettrici. da considerarsi propedeutico per l’acquisizione di un solido “senso ritmico”. Di supporto pratico per lo studio dell’armonia applicata alla chitarra (Geometria della Tastiera) al solfeggio ritmico e alla tecnica del Flat-Finge, lo Strumming è trasversale a tutto il corso considerato basilare per una formazione completa del chitarrista.


1 Comment

Leonardo
  • Ott 10 2010
Caro Walter, desideravo ancora una volta ringraziarti per i nostri primi incontri didattici sulla geometria della tastiera….! Durante le lezioni, ho avuto subito la meravigliosa impressione di trovarmi a studiare un sistema pratico capace di offrirmi una maggiore consapevolezza dello strumento.. e ora che progressivamente lo sto studiando a casa questa impressione si sta rafforzando.. piano piano la tastiera non sembra più così sconosciuta… e sento di poter, con molta più facilità, “mettermi in contatto” con la mia creatività.. è bello, per un dilettante come me, sapere che, oltre a suonare delle cover, si può, in maniera progressiva, tentare di esprimersi al meglio cercando una strada personale all’arrangiamento e sforzandosi di dare forma alle proprie, magari semplici ma originali, idee musicali… credo proprio che seguirò anche i tui corsi sullo strumming e sul flat finger! un abbraccio, Leonardo
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